SALERNO - Caccia agli evasori della tassa di soggiorno. Al via controlli e multe agli hotel, affittacamere e bed and breakfast che mancano di versare nelle casse comunali...
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Al lavoro una task force del nucleo antievasione tributaria della Polizia municipale in collaborazione con l’ufficio Tributi. Sono state passate al setaccio già 50 mila fatture da cui è emerso una omissione della tassa di soggiorno nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016. L’albergo finito nel mirino delle indagini ha saldato il debito, ma le indagini dei vigili non finiscono qui. Si segue la pista di altri ammanchi della tassa dei turisti che sono soggetti passivi secondo regolamento comunale. Chi deve di fatto riversare nelle casse del Comune la tassa riscossa è l’albergo o il bed and breakfast cittadino. E secondo i primi risvolti delle indagini, c’è chi questa imposta non l’ha versata per anni, precisamente dal 2012. Le verifiche sulle fatture delle strutture ricettive in cui risultano le presenze dei turisti riguardano sia grandi alberghi che strutture più piccole. Non si esclude che da ulteriori accertamenti possa emergere un sottobosco di evasione importante. Le prime verifiche hanno consentito di stringere il cerchio attorno ad un albergo a 4 stelle: è stato trasmesso ieri al settore tributi l’esito degli accertamenti riguardanti il mancato versamento alle casse comunali dell’imposta di soggiorno introitata da una struttura alberghiera operante sul territorio cittadino. I vigili oltre ad aver accertato e quantificato l’importo introitato dai clienti e non riversato nelle casse comunali, hanno riscontrato da parte dell’albergatore anche l’omessa prescritta comunicazione trimestrale al settore ragioneria del Comune del numero e del periodo delle persone soggiornanti. Per evitare ulteriori e più penalizzanti sanzioni a suo carico, l’albergatore, all’esito degli accertamenti, ha provveduto a versare l’intero importo nelle casse comunali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino