Tentata corruzione, un imprenditore e tre funzionari pubblici arrestati nel Salernitano

Tentata corruzione, un imprenditore e tre funzionari pubblici arrestati nel Salernitano
Istigazione alla corruzione: di questo sono accusati un imprenditore e tre funzionari pubblici raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le...

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Istigazione alla corruzione: di questo sono accusati un imprenditore e tre funzionari pubblici raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania e notificata dai carabinieri di Vallo. L'indagine - condotta dai carabinieri di Pollica - è scattata grazie alla denuncia del responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Pollica, che ha dichiarato di essere stato contattato da un imprenditore locale che aveva chiesto, dietro compenso, l'aggiudicazione a suo favore della gara per il rifacimento della rete fognaria del comune di Pollica. Lo stesso indagato suggeriva, per facilitare l'aggiudicazione della gara, la scelta di compiacenti commissari di gara, dallo stesso successivamente indicati. I tre - funzionari pubblici negli uffici tecnici dei comuni di Cannalonga, Castellabate, Santa Marina e Torchiara - si sarebbero mostrati pienamente consapevoli della proposta di corruzione dell'imprenditore.


Per la nomina dei commissari al responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Pollica era stato promesso un compenso di 10mila euro in contanti da corrispondere proprio al momento della nomina della commissione composta dai compiacenti funzionari a garanzia del buon esito della gara.


«È la vittoria della cultura dell'onestà e della difesa della cosa pubblica», così il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, commenta il tentativo di corruzione denunciato dal responsabile dell'Ufficio tecnico della cittadina cilentana ad opera di un imprenditore locale per «addomesticare» alcune gare d'appalto per la realizzazione della rete fognaria. Denuncia che ha portato all'emissione di quattro provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di un imprenditore e di tre funzionari pubblici. «Viviamo un momento storico - prosegue - in cui l'aumento di episodi relativi al fenomeno corruttivo è sotto gli occhi di tutti. In un momento del genere è motivo di grande orgoglio constatare che funzionari del Comune che rappresento si assumano in prima persona rischi potenziali pur di camminare a schiena dritta e difendere la cosa pubblica. È la dimostrazione che la cultura dell'onestà non scende a compromessi e non ha paura di niente».
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Il Mattino