Acquisti on line di prodotti hi tech, ​ma era una truffa: tre denunciati

Acquisti on line di prodotti hi tech, ma era una truffa: tre denunciati
Denunciate tre persone per truffe on-line. Le indagini sono iniziate dai carabinieri della stazione di Vietri sul Mare, ai quali le vittime si erano rivolte dopo aver acquistato...

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Denunciate tre persone per truffe on-line. Le indagini sono iniziate dai carabinieri della stazione di Vietri sul Mare, ai quali le vittime si erano rivolte dopo aver acquistato beni (per lo più cellulari) con l'invio dei relativi bonifici per circa 2mila euro ciascuno ed accorgendosi del raggiro, per poi continuare con la collaborazione dei colleghi della compagnia salernitana (agli ordini del maggiore Castellari). Il lavoro dei militari dell'Arma è consistito nel rintracciare degli ip di partenza dei phishing per poi individuarli con gli acquisti e i bonifici effettuati, spesso su conti correnti intestati a prestanome ma poi riconducibili ai truffatori. Continuando, infatti, negli accertamenti e grazie anche ad alcuni riscontri sul campo, i carabinieri hanno individuato - quali responsabili delle truffe - un 50enne e 35enne napoletani ed un 50enne residente a Torino.

Il modus operandi era nell'invio di sms o email dei cosiddetti phishing, costruiti ad arte per simulare una comunicazione ufficiale di un istituto di credito o di un fornitore di strumenti di pagamento elettronici relativi a problemi di autorizzazione: cliccandoci sopra, viene richiesto di inserire delle proprie credenziali e a quel punto il truffatore di turno è in grado di approfittare delle risorse finanziarie della vittima del raggiro. Ed è proprio questo che è accaduto nei tre casi che sono stati oggetto d'indagine da parte dei carabinieri: le vittime, tutte e tre di Vietri sul Mare, hanno effettuato acquisti on line di prodotti tecnologici, con i relativi bonifici per circa 2mila euro ciascuno, accorgendosi solo in seguito di essere stati raggirati.

Del resto il periodo che stiamo vivendo ha portato, da una parte, ad un vertiginoso aumento dell'utilizzo dei mezzi informatici per contrattazioni ed acquisto di beni o servizi e, dall'altra, il tentativo - da parte di malintenzionati - di carpire dati personali e credenziali di pagamento proprio per poi mettere a segno le truffe. Due aspetti che sono andati di pari passo. Per questo motivo i carabinieri raccomandano la massima attenzione nell'effettuare transazioni telematiche, nonché ad email ed sms truffa. E in caso di dubbio si possono contattare le forze dell'ordine o fare riferimento ai propri istituti di credito. E tra le regole per evitare di rimanere vittima di truffe on line c'è di fare attenzione proprio al phishing, cioè una email o messaggio che contiene riferimenti fasulli a brand famosi, a banche, poste o aziende fornitrici di servizi (come luce o gas) che invitano a lasciare dati personali importanti (come Iban, numero conto, password o simili). Spesso si tratta di fantomatiche email di banche che invitano a cambiare le proprie credenziali di accesso ai sistemi di home banking: il metodo più efficace, per evitare sgradite sorprese, è di non inviare mai le proprie credenziali via email.
 

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Il Mattino