Linee doppione e bollette gonfiate, la truffa degli operatori telefonici

Linee doppione e bollette gonfiate, la truffa degli operatori telefonici
«Il telefono la tua voce». Lo spot dell’allora Sip è nella storia della pubblicità italiana, peccato che negli ultimi tempi a correre sul filo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Il telefono la tua voce». Lo spot dell’allora Sip è nella storia della pubblicità italiana, peccato che negli ultimi tempi a correre sul filo – o meglio lungo frequenze e fibre ottiche – siano in particolar modo le truffe. A lanciare l’allarme è la stessa Tim, che insieme alle bollette sta recapitando agli utenti un alert in cui mette in guardia da varie tipologie di raggiri e sottolinea di aver ricevuto diverse segnalazioni di operazioni sospette. Alcune sono arrivate anche da Salerno, dove le proteste hanno riguardato soprattutto l’attivazione di linee telefoniche doppione e la richiesta di pagamenti per consumi anomali.


L’ultimo caso lo ha segnalato la notaia Rubina De Stefano, che agli inizi di giugno si è vista recapitare per l’utenza del suo studio una bolletta di 1.600 euro, di cui 1.300 per chiamate internazionali. «Quelle telefonate non le ho mai fatte – assicura – quindi ho subito inviato alla Tim un messaggio di posta certificata per chiedere il dettaglio degli addebiti e procedere alla contestazione». Si aspettava una risposta in tempi brevi, invece spiega che a quella richiesta non è mai stato dato riscontro e che alla fine, dopo aver cercato inutilmente di cambiare gestore, si è trovata costretta a pagare per poter continuare a utilizzare il servizio. «Pochi giorni fa, senza preavviso, la linea ci è stata staccata – racconta – E meno male che è accaduto in periodo estivo, se no il danno sarebbe stato ben più grave. A noi il telefono serve per lavorare, per cui intanto ci è toccato pagare, ma alla mia pec per il dettaglio della bolletta non ho ancora avuto risposta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino