Secondo gli inquirenti aveva messo in piedi una vera e propria associazione che, millantando amicizie influenti, prometteva risarcimenti milionari e cospicui finanziamenti a...
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Secondo la tesi del sostituto procuratore Francesca Fittipaldi, titolare del fascicolo, era lui il promotore di un’associazione di cui facevano parte anche l’ebolitana Clorinda Serra, ufficialmente iscritta all’albo dei wedding planner, finita agli arresti domiciliari e l’ex dipendente del Cstp esperto in pratiche di accompagnamento e risarcimento, Nicola Caponigro. Spietati nella loro gestione degli affari, i tre erano stati capaci di raggirare anche i genitori di un ragazzino di quindici anni costretto sulla sedia a rotelle, promettendo loro un risarcimento - dopo 15 anni - da parte del medico che lo aveva fatto nascere che, secondo loro, aveva fatto una manovra sbagliata causando problemi irreversibili al ragazzo. Giocando sulle disperazione e la rabbia di un uomo ammalato di leucemia, lo avevano convinto a delegare loro l’avvio di una pratica per una richiesta di risarcimento ai medici che lo avevano avuto in cura. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino