Ancora troppi gli interrogativi rimasti aperti sulla morte di Simon Gautier, il giovane turista francese, caduto in un dirupo durante un'escursione il 9 agosto in Cilento...
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Per la ricerca del ragazzo erano stati stati utilizzati cani molecolari, addestrati per muoversi in territori montani, elicotteri e droni.
Simon: «All'inizio c'era un sentiero poi l'ho perso». 118: «Ora provo con i carabinieri a localizzare il cellulare. Tenga libero il suo cellulare». Da quanto ricostruito, il 27enne, giovedì 8 agosto, dopo essere giunto in treno alla stazione ferroviaria di Policastro, avrebbe dormito in tenda sulla spiaggia di Scario. Avrebbe, poi, spento il proprio cellulare durante la notte per riaccenderlo intorno alle 6 e mezzo del mattino, quando, presumibilmente, ha iniziato il suo percorso escursionistico, diretto da Policastro a Napoli. Ciò é stato confermato dalla madre di Simon, Delfina Godard. «Simon prima di partire ha lasciato una mappa del percorso, ma non so se mio figlio ha cambiato idea ed ha preso un altro percorso», ha detto la donna. Simon Gautier viveva a Roma e frequentava un dottorato in Storia dell'arte, dopo essersi laureato alla Sorbona. Era un appassionato di escursionismo e non è la prima volta che si era cimentato in imprese del genere.
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Il Mattino