Ucciso da tronco sradicato dal vento, assolto custode della Badia di Cava

Ucciso da tronco sradicato dal vento, assolto custode della Badia di Cava
CAVA DE' TIRRENI - Non aveva responsabilità sulla potatura degli alberi. Finisce assolto Giocondo Senatore, custode della Badia di Cava de' Tirreni, dal cui...

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CAVA DE' TIRRENI - Non aveva responsabilità sulla potatura degli alberi. Finisce assolto Giocondo Senatore, custode della Badia di Cava de' Tirreni, dal cui giardino si staccò il pollone (la parte della pianta che si sviluppa sul tronco o ai piedi dell'albero) che tolse la vita al 92enne Antonio Di Martino. Il processo si è chiuso giorni fa, in primo grado, con l'assoluzione per non aver commesso il fatto decisa dal giudice Domenico Diograzia, presso il tribunale di Salerno. In attesa del deposito delle motivazioni che meglio faranno comprendere il ragionamento del giudice, l'uomo non avrebbe avuto colpe su quei fatti, per i quali è stato processato con l'accusa di omicidio colposo. Era il 6 aprile 2011, la pianta era alta oltre 10 metri. Dalla base erano visibili dei polloni o rami. Uno di questi, forse per una mancanza di cure specifche, cadde sull'uomo, un pensionato di Cava de' Tirreni che passava da quelle parti per un breve giro fuori casa. Secondo la difesa dell'imputato, il custode non avrebbe avuto alcuna competenza nè potere decisionale sulla potatura di alberi e piante. A provocare lo sradicamento del pollone furono quasi certamente anche le condizioni meteorologiche, con un vento molto forte che fece oscillare maggiormente la pianta, il cui ramo finì poi sulla strada pubblica. Sfortunatamente per l'anziano, il tronco gli finì in testa, uccidendolo sul colpo, provocandogli un'emorragia cerebrale. 
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Il Mattino