Agguato ai tifosi dell’Ebolitana calcio, danneggiato il minibus su cui viaggiavano 15 ultras biancoazzurri. La violenza nella mattinata di domenica scorsa, in autostrada,...
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«I nostri ragazzi hanno fatto bene a non rispondere alle provocazioni, allontanandosi dalla zona dell’aggressione, evitando altri episodi di violenza dall’esito imprevedibile», spiega Fausto Vecchio, presidente onorario dell’Ebolitana. I tifosi erano diretti a Messina, a bordo di un minibus noleggiato al Quadrivio di Campagna. A Castrovillari, gli ultras ebolitani hanno incrociato i tifosi del Portici: «Ci aspettavano in autostrada» racconta uno degli ultras presenti. A quel punto, è scoppiato l’inferno. «Ci hanno lanciato contro mazze di legno, bombe carta e sassi». Il conducente del minibus, tra mille difficoltà, è riuscito a imboccare l’uscita autostradale dopo Castrovillari. A Messina, gli ultras non sono mai arrivati: «Abbiamo lasciato l’autostrada, avevamo danni alla carrozzeria del minibus e una ruota bucata». Messo a posto il veicolo, era tardi per raggiungere Messina dove era in programma la partita. Nel pomeriggio sono tornati a Eboli. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino