VALVA – Commozione, silenzio, tristezza. La comunità di Valva ha partecipato così al ricordo di Stefano Feniello, morto per mano di quella maledetta valanga...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Hanno partecipato alla fiaccolata in onore di Stefano che la sua famiglia, i suoi amici hanno fortemente voluto. Una partecipazione straordinaria, con oltre un migliaio di persone che si sono stretti intorno al papà e alla mamma. In prima fila per ricordare quel giovane. L’omelia ha sottolineato come occorra soprattutto avere fede in un momento così triste e difficile. E poi l’accorato ricordo di due cugine che hanno sottolineato il valore di questo giovane, bello, gioviale, allegro, così vicino ad ognuno di loro, così vicino alla famiglia. Pur vivendo a Silvi Maria, infatti, Stefano veniva spessissimo a Valva, proprio dai suoi cugini e dai propri zii. “Vorrei poter fermare il tempo, ma il tempo non torna mai indietro - ha detto sua cugina – Continueremo a vivere nel modo in cui avresti fatto tu”. La famiglia attinge la forza di andare avanti proprio da Stefano, da quello che era ed è stato. Un cammino difficile, soprattutto per i suoi genitori. Il papà Alessio ha avviato una battaglia per chiedere giustizia per suo figlio e per tutte le vittime, affinchè mai più accadano tragedie simile.
Stefano e gli altri erano lì pronti per rientrare a casa, ma lo spazzaneve non è passato e la valanga, giunta veloce ed assassina ha distrutto vite e sogni di questo ragazzo che era lì con la sua fidanzata, Francesca, uscita illesa da quell’hotel distrutto.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino