Terrorismo: Algerino arrestato a Bellizzi, in un video il blitz delle forze dell'ordine

Salerno. In un video esclusivo del Mattino.it le fasi dell'arresto, a Bellizzi, provincia di Salerno, di Djamal Eddine Ouali, 40 anni, algerino. Destinatario di un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Salerno. In un video esclusivo del Mattino.it le fasi dell'arresto, a Bellizzi, provincia di Salerno, di Djamal Eddine Ouali, 40 anni, algerino. Destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio, Ouali è stato fermato davanti alla chiesa del Sacro Cuore dal capo della Digos di Salerno, il vicequestore Luigi Amato. Secondo gli inquirenti era in un'organizzazione che avrebbe fornito documenti falsi alla cellula belga di Salah. 


«Al massimo giovedì incontrerò la moglie di Ouali in vista dell'udienza di venerdì dinanzi alla Corte d'Appello di Salerno che dovrà decidere sulla richiesta di estradizione dell'autorità del Belgio». Così l'avvocato Gerardo Cembalo, il legale del 40enne algerino arrestato sabato scorso perché ritenuto in contatto con le cellule terroristiche che hanno agito a Parigi e Bruxelles.

L'avvocato Cembalo, che è consulente internazionale per le problematiche dell'immigrazione, si trova a Casablanca (Marocco), dove ha sede il suo ufficio. «Domani torno a Salerno - dice al telefono - e spero di poter prendere visione degli atti riguardanti il mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità del Belgio. «Al momento - aggiunge - non mi risulta una richiesta di estradizione da parte delle autorità francesi a carico di Djamal Eddine Ouali».

Intanto proseguono le indagini della Polizia per acquisire ulteriori particolari sulla permanenza in Italia del 40enne algerino e della moglie. Secondo il legale di Ouali il suo assistito nei due mesi di permanenza nel Salernitano si «arrangiava a fare ogni tipo di lavoro, anche quello del bracciante agricolo». «Nel Salernitano - conclude l'avvocato Cembalo - vivono alcuni amici e parenti di Ouali».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino