Avrebbe violentato più volte la figlia, concedendola persino ad un amico, dopo averla inibita con la droga: ora c’è anche la testimonianza del fidanzato della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dai suoi racconti sono giunte conferme all’impianto accusatorio della Procura. «A questa storia sono estraneo - ha esordito il ragazzo straniero - ma quando andavo a casa, da lei, vedevo che quell’uomo usciva dalla camera da letto con il pantalone slacciato. Lei era all’interno e ricordo che chiedeva aiuto». L’indagine della procura risale al 2014, ma bisogna tornare ad un anno prima, nel 2013, per le prime verifiche. Fu in quel periodo che i carabinieri raccolsero a più riprese le denunce della moglie dell’imputato, a sua volta vittima di violenza solo fisica.
Racconti dai quali emerse anche altro, e cioè di toccamenti e abusi di tipo sessuale che l’uomo avrebbe consumato nei riguardi della figlia, che spesso veniva violentata anche da un amico del padre. Per lui il tribunale si è già pronunciato tempo fa, in abbreviato, con una condanna a 2 anni e 6 mesi. Le indagini dei militari portarono alla scoperta che spesso la ragazzina veniva inibita anche nelle reazioni, sottostando alle perversioni dei due, con l’uso di droga. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino