CASELLE IN PITTARI - Maltrattamenti su due alunni di sei e dieci anni, due maestre finiscono nei guai. GUARDA IL VIDEO ...
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CASELLE IN PITTARI - Maltrattamenti su due alunni di sei e dieci anni, due maestre finiscono nei guai.
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I Carabinieri della Compagnia di Sapri e della Stazione Carabinieri di Sanza hanno dato esecuzione a due misure cautelari emesse dal gip presso il Tribunale di Lagonegro su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due maestre di Caselle in Pittari.
Le indagini dei Carabinieri di Sanza sono state avviate sulla base delle segnalazioni di alcuni genitori che - da quanto si è saputo dagli investigatori - hanno poi trovato una serie di riscontri attraverso intercettazioni audio e video.
«Ti faccio la faccia a pezzi» e giù botte: questo uno dei frammenti di un filmato registrato nella scuola elementare dove i carabinieri hanno scoperto maltrattamenti agli alunni da parte di due maestre. L'indagine è partita un mese fa. I militari della Stazione di Sanza sono riusciti a guadagnare la fiducia dei genitori di alcuni alunni che hanno fatto alcune segnalazioni da verificare. Quindi, con la collaborazione della dirigenza scolastica, sono partite le attività tecniche di intercettazione e videoripresa. È stata piazzata una telecamera, in un'aula in cui entrambe le maestre svolgevano servizio, e in pochi giorni sono stati registrati episodi da cui sono emersi gli estremi del reato. Si vede una maestra rincorrere alcuni bambini un pò irrequieti, minacciandoli di botte e riportandoli al loro posto. Un bambino viene fatto sedere con schiaffi e tirando i capelli. Altre immagini riprendono un bambino in castigo all'angolo della stanza con l'ordine di tenere la «bocca chiusa». I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Tribunale di Lagonegro, competente per territorio dopo la riforma delle sedi giudiziarie.
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Dai video registrati con telecamere nascoste e dalle intercettazioni ambientali - si è saputo sempre dagli investigatori - sono emersi episodi nei quali le due maestre vessavano alcuni alunni, ricorrendo anche a metodi violenti con schiaffi, strattonate e tirate di capelli, oltre che a violenze verbali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino