Ha una rara forma di Parkinson, definito anche disturbo funzionale del movimento, ancora poco conosciuto e per il quale ancora non è presente una cura efficace, ma da...
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L’uomo effettuava 15 ore di terapia a settimana, presso il laboratorio di analisi del movimento del Ruggi, situato nel livello inferiore della palazzina amministrativa. La forma di Parkinson di cui soffre è di trasmissione ereditaria e si sviluppa tra i 45 e i 50 anni. Lo scorso anno già risultò positivo per familiarità, essendo questa una malattia genetica. C’è, poi, un precedente caso in famiglia con la sorella della madre. «Per fortuna, ora, mi sono arrivati dei cuscinetti particolari da mettere tra le gambe, perché quando dormo di lato, a causa dei forti dolori alla schiena, le ginocchia si toccano e mi fanno male le gambe - continua - Non riesco ad assumere la posizione supina. Per chi soffre di questa patologia, come sostengono anche gli esperti, la terapia non può essere mai sospesa. La colpa non è dei medici del centro, ma di chi assume certe decisioni. La cosa che più mi rattrista è vedere mia madre 85enne piangere mentre prega per me, perché mi vede soffrire». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino