Volontaria ruba i soldi degli anziani di una casa di riposo: a giudizio

Volontaria ruba i soldi degli anziani di una casa di riposo: a giudizio
SCAFATI. Risponde di furto aggravato, commesso durante la sua attività di lavoratrice presso una casa di riposo, una donna di 51 anni, T.A. , originaria di Pompei. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SCAFATI. Risponde di furto aggravato, commesso durante la sua attività di lavoratrice presso una casa di riposo, una donna di 51 anni, T.A. , originaria di Pompei. La donna prestava assistenza presso una struttura specializzata di Scafati. Secondo le accuse della procura di Nocera Inferiore, con indagine partite a seguito di una denuncia, la donna avrebbe rubato più volte i soldi dal portafoglio di un anziano di 82 anni.


I fatti risalgono al 10 febbraio scorso e al 18 marzo dello stesso anno. Gli accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria avrebbero accertato che la donna, "in qualità di operatrice volontaria presso la casa di riposo per anziani", avrebbe approfittato delle condizioni di "minorata difesa" del titolare e proprietario dei soldi, sottraendoli con scaltrezza dal suo portafoglio. Fingendo di adempiere alle sue mansioni, la donna riusciva a rubare rapidamente i soldi in contanti all'anziano, per poi tornare a lavorare come se nulla fosse.

Stando a quanto ricostruito, la donna avrebbe rubato almeno tre volte, sempre allo stesso uomo, domiciliato presso la struttura al confine tra Scafati e Poggiomarino. L'imputata è stata individuata grazie a testimonianze e attività investigative, svolte all'interno della struttura. Al termine delle indagini preliminari, il sostituto procuratore e titolare del fascicolo, ha mandato la donna sotto processo con decreto di citazione diretta a giudizio. Il processo sarà celebrato dinanzi al giudice monocratico.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino