Sapri. Una grande emozione, un cimelio da conservare a protezione della propria Città, l’ennesima dimostrazione della semplicità di Papa Francesco....
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Durante l’udienza straordinaria, alla presenza di circa centomila persone, il gruppetto dell’Ates è riuscito ad arrivare fino a ridosso del sagrato a due passi da Francesco. È stato in quel momento che assieme al sindaco Del Medico e all’assessore Lando hanno pregato affidando alla misericordia di Dio e al Papa la Città di Sapri. Forse questo stato di grazia ha accumunato, in quel piccolo frangente, pensieri e sentimenti del Pontefice e dei fedeli. Sta di fatto che l’Ates ha rincorso il Papa chiedendo che si mettesse in testa lo zucchetto ufficiale appositamente acquistato. Il Pontefice dopo tante insistenze urlate in Piazza ha sorriso e poi l’ha fatto arrivare tra le sue mani. Ha tolto quello che aveva in testa ed ha indossato per alcuni istanti lo zucchetto dei fedeli sapresi a cui con un sorriso lo ha poi restituito.
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Il Mattino