L'avvertimento degli scienziati: «Niente alcol se hai meno di 40 anni»

«Niente alcol se hai meno di 40 anni»: l'avvertimento di una nuova ricerca a livello mondiale
Nemmeno una goccia d’alcol se hai meno di 40 anni. È questo il risultato di una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet e condotta dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nemmeno una goccia d’alcol se hai meno di 40 anni. È questo il risultato di una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet e condotta dalla University of Washington di Seattle, negli Stati Uniti. Secondo lo studio “Global Burden of Diseases”, che ha analizzato le cause di malattie e morte di oltre 200 paesi del mondo negli ultimi 30 anni, l’alcol produrrebbe conseguenze più pericolose nei giovani, con gli Over 40 che invece trarrebbero dei benefici per la loro salute dal classico bicchiere di vino rosso quotidiano.  Arrivati a un’età in cui diabete, problemi cardiovascolari e ictus sono tra le principali cause di morte a livello mondiale, «una piccola quantità di alcol è preferibile alla non assunzione», ha sottolineato alla CNN la professoressa Emmanuela Gakidou, tra gli autori dello studio. Un’apertura rispetto alla medesima ricerca pubblicata quattro anni fa, in cui si affermava come anche un solo drink consumato ogni tanto fosse dannoso per la salute e si raccomandava a tutti la totale astinenza da birra, vino e superalcolici.

Quali sono i rischi legati all'alcol

Il report ha analizzato i rischi connessi all’alcol sulla base di diversi parametri: età, sesso, anno e collocazione geografica: i ricercatori hanno così scoperto come a livello globale siano gli individui di sesso maschile tra i 15 e i 39 anni a subire maggiormente gli effetti nocivi del bere, talvolta causa di incidenti stradali, suicidi e atti di violenza. Ipotizzando che un drink standard consista in 100 ml di vino rosso a 13 gradi o una lattina di birra al 3,5%, gli autori del lavoro hanno calcolato la quantità di alcol massima giornaliera raccomandabile: per gli uomini 15-39 il valore si attesta sullo 0.136 (quindi 13 ml di vino, circa un cucchiaio), mentre per le donne della stessa età la cifra sale a 0.26, ovvero un quarto di una dose tradizionale, pari a mezza tazzina da caffè di vino rosso. Per gli amanti di un buon bicchiere, basterà solo attendere qualche anno: con l’avanzare dell'età aumenta la quantità concessa: superati i 40 si possono consumare quasi due drink al giorno, senza dimenticare – ricorda però l’articolo su Lancet – che i rischi per la salute crescono con ogni goccio di alcol in più.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino