Alimentazione, stop alle pratiche sleali sul cibo. Prandini: «Più equa distribuzione valore lungo la filiera»

Alimentazione, stop alle pratiche sleali sul cibo: Prandini, renderà più equa distribuzione valore lungo la filiera
L'approvazione nel Cdm del decreto legislativo contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal...

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L'approvazione nel Cdm del decreto legislativo contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo. È quanto afferma il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, in riferimento al via libera in prima lettura al decreto legislativo di attuazione della direttiva che regola i rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. Si tratta di 16 pratiche commerciali sleali da vietare, che vanno dai ritardi nei pagamenti e annullamenti di ordini dell'ultimo minuto per prodotti alimentari deperibili, alle modifiche unilaterali o retroattive dei contratti, fino al divieto di pagare al di sotto dei prezzi di produzione.

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Un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l'aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato. Ma ad essere colpito, ricorda la Coldiretti, è anche il meccanismo delle aste al doppio ribasso, che provoca forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della ripartizione del valore. 

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Il Mattino