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Buone notizie per il pomodoro rosso. L'operazione salvezza per il Borsa di montone, varietà di pomodoro a rischio estinzione coltivato in Val di Bisenzio, si sta concludendo con risultati assolutamente inaspettati. La mobilitazione dei produttori locali, dei Comuni di Vaiano, Vernio e Cantagallo, insieme alla condotta Slow Food Prato ha avuto decisamente successo: in tutta la Vallata si sta assistendo a una coltivazione boom della varietà, gli esemplari che stanno producendo i primi pomodori sono oltre 3 mila quest'anno (nel 2020 erano circa 1500). Impegnate nell'intervento un gruppo di aziende: Agriturismo Selvapiana di Cantagallo, La Corte del Maglio di Vaiano, l'Azienda Agricola Il Meo di Vernio e il Podere Casalbosco di Cantagallo con decine di appassionati orticoltori. Nell'operazione salvezza fondamentale il ruolo di Simone Rossini ed Emilio La Corte, coltivatori-custodi, che hanno consegnato il seme anche per la banca del germoplasma e per la coltivazione nell'azienda agricola della Regione di Alberese.
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L'iniziativa è stata seguita con grande attenzione da Luca Mori, della Regione Toscana.
Pomodori senza barattoli, in crisi il settore delle conserve
In tavola, dunque, grazie al coordinamento di Luisa Peris, fiduciaria della Condotta Slow food di Prato, con i preziosi pomodori ci saranno le eccellenze della Val di Bisenzio: dal formaggio ai tortelli di patate, dalla carne bovina Calvana, alla ricchissima produzione di biscotti fino all'olio del Frantoio di Vallata e al pane Gran Prato. Il maestro pasticcere Paolo Sacchetti come dessert estivo preparerà una gelatina di pomodoro.
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