Centinaia le telefonate arrivate al centralino dell’ANPVU (Associazione Nazionale per i Vapers Uniti) di utilizzatori di vaporizzatori personali (sigarette elettroniche) che...
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Spiega Fabio Beatrice: “Si è già espresso sull’argomento il professore emerito Neal Benowitz del Centre for Tobacco Control Research and Education dell’ University of California di San Francisco, che ha spiegato come le sigarette elettroniche presentino alcun rischio di diffondere il virus a meno che non si sia positivi e si tossisca mentre si esala il vapore. Va precisato inoltre che ciò che viene espirato dalle sigarette elettroniche non è saliva ma vapore, glicole propilenico, glicerina e sostanze chimiche aromatizzanti in cui possono essere presenti particelle microscopiche di saliva in quantità così trascurabili da non poter ragionevolmente veicolare il virus. Uno svapatore positivo al Covid-19 non può essere considerato un vettore del virus a meno che non tossisca nel momento esatto in cui espira il vapore”.
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Il Mattino