Tumori rari, a Napoli le ricerche del centro di eccellenza neoplasie neuroendocrine

Tumori rari, a Napoli le ricerche del centro di eccellenza neoplasie neuroendocrine
Il Centro di Eccellenza per lo studio e la cura delle Neoplasie Neuroendocrine di Napoli coordinato dalla professoressa Annamaria Colao è protagonista nell’ambito...

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Il Centro di Eccellenza per lo studio e la cura delle Neoplasie Neuroendocrine di Napoli coordinato dalla professoressa Annamaria Colao è protagonista nell’ambito della ricerca in questo settore. A breve, infatti,​ sarà l’unico centro nel meridione in cui sarà attivo​ il NETTER-2, uno studio​ multicentrico​ internazionale basato sulla sperimentazione di un nuovo​ radiofarmaco nell’ambito della​ terapia radiometabolica per i pazienti affetti da neoplasie neuroendocrine, ​coordinato dal dottor Salvatore​ Tafuto, con il coinvolgimento della medicina nucleare del dottor Secondo​ Lastoria.

Negli ultimi decenni, le neoplasie neuroendocrine (NENs), patologie a bassa incidenzama di forte impatto sulla sanità pubblica perché ad alta prevalenza, sono diventate oggetto di un crescente interesse scientifico e, in tal senso, il Centro di Eccellenza ENETs di Napoli si colloca tra i primi centri europei per la sperimentazione di farmaci innovativi e nuove procedure terapeutiche. In particolar modo, presso l’Istituto Pascale, il cui team multidisciplinare, è coordinato dal dottor Tafuto, sono in corso le più recenti ed attese sperimentazioni per il trattamento delle Neoplasie Neuroendocrine gastro-entero-pancreatiche e polmonari. Già numerosissimi pazienti con NEN polmonari e addominali entrando a far parte degli studi clinici internazionali, hanno potuto usufruire di nuove molecole non ancora in commercio come il Lenvatinib, Axitinib e dell’Immunoterapia con Spartalizumab.​

Il Centro di Eccellenza per lo studio e la cura delle Neoplasie Neuroendocrine​ di Napoli,​ svolge​ anche​ un’intensa attività assistenziale dedicata non solo​ ai pazienti della Regione Campania, ma anche​ a pazienti extraregionali.​ Infatti, gli elevati standard quali-quantitativi​raggiunti, se​ da un lato​ hanno consentito l’accreditamento di​ Centro di Eccellenza​ da parte della società europea​ ENETs (European Neuroendocrine Tumor Society), peraltro rinnovato nel corso degli ultimi anni con estenuanti verifiche dei parametri di qualità, hanno certamente contribuito a rendere il Centro stesso un punto di riferimento per i pazienti meridionali, diversamente costretti a viaggi della speranza verso le regioni settentrionali. Il Centro di eccellenza per lo studio e la cura delle Neoplasie Neuroendocrine è unico nella sua peculiarità. Rappresenta l’unico esempio, infatti,​ di “sanità condivisa” in cui quattro centri cittadini rappresentati dalla Federico II (dott.ssa R. Modica), Istituto ​ Tumori “G. Pascale”​ (dott.S. Tafuto)​ , AORN Cardarelli (dott. N. Riccardi)​ e AORN Monaldi​ (dott.ssa A. Di Sarno),​ hanno unito le forze per creare un percorso unico​ in cui il paziente affetto da NENs possa​ trovare​ tutte le procedure e terapie altamente specialistiche, in un​ regime di multidisciplinarietà. A breve anche l’Università “Vanvitelli” si aggiungerà al team multidisciplinare. ​ Leggi l'articolo completo su
Il Mattino