Il Napoli Pizza Village consacra la sua mission di evento promotore del territorio e stringe un accordo con New York per accendere 30 forni nel Bronx durante le celebrazioni del...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il gemellaggio è il primo passo del progetto di internazionalizzazione del NPV voluto dagli organizzatori, come sottolinea Claudio Sebillo: «Il legame tra la nostra manifestazione e quella americana di New York è il primo passo per procedere alla promozione del prodotto pizza, ma anche a promuovere l’immagine di Napoli e dell’intero territorio campano all’estero. Dopo New York sono in progetto altre tappe che serviranno al processo di internazionalizzazione che intendiamo portare avanti e valorizzerà il brand del Napoli Pizza Village».
Karen Schinnerer ha consacrato l’accordo sottolineando: «Integrazione sociale, valenza della cucina partenopea, bellezza e cultura del territorio, questo è il Napoli Pizza Village. Riteniamo il cibo uno dei fattori principali per gli scambi culturali ecco perché sosterremo questo gemellaggio». Pronta a sostenere il ponte tra le due città, l’United Airlines: «Abbiamo una tratta aerea tra Napoli e New York dal mese di giugno a fine ottobre, ma siamo pronti ad aumentare le frequenze ed il periodo di volo – ha detto Fabiano Ricciardo, general manager Italia della compagnia– per favorire questo gemellaggio».
Antimo Caputo, amministratore delegato del title sponsor della manifestazione, Mulino Caputo, ha sottolineato: «Questa è la fusione di due anime, Napoli capitale della pizza e New York capitale americana della pizza, creando un’unica famiglia congiungeremo questi due mondi».
Alla presentazione è intervenuta anche una folta rappresentativa americana con a capo Fred Mortati, ideatore del New York Pizza Festival e Pete Lachapelle, vice presidente di Pizza Today e membro fondatore della National Restaurant Association, oltre a una nutrita pattuglia di pizzaioli americani che partecipano al Mondiale del Pizzaiolo in svolgimento al Napoli Pizza Village e che si chiude questa sera. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino