New York, Donna Margherita: la cucina di mammà di Napoli diventa quella del Gambero Rosso

Due “forchette”: il miracolo dello chef Salvatore Lima e del direttore Enzo Auriuso

New York, Donna Margherita
La cucina di mammà che diventa la cucina del Gambero Rosso. Tante novità, lo stesso gusto di sempre, un premio, e due “forchette”: il miracolo dello chef...

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La cucina di mammà che diventa la cucina del Gambero Rosso. Tante novità, lo stesso gusto di sempre, un premio, e due “forchette”: il miracolo dello chef Salvatore Lima e del direttore Enzo Auriuso continua, e anzi prende il volo.

Oramai tappa fissa di tutti i napoletani presenti e di passaggio a New York, in particolare delle tantissime amicizie vip e dei cantanti che puntualmente lo affollano, vive di un menù che ogni giorno diventa un po’ più ricco, ma soprattutto di atmosfere che allontanano un po’ dalla frenesia della Grande Mela e che avvicinano invece al profumo del mare, a una passeggiata su via Caracciolo, al sole caldo e magico della nostra terra.

Un punto di riferimento che anche la storica e iconica organizzazione del sapore, quella del Gambero Rosso appunto, ha voluto elevare a grande novità di questo 2024, schierando “Donna Margherita” di colpo al fianco dei giganti dell’Italia newyorkese. Un’apparizione che onora Salvatore ed Enzo, che quasi fanno fatica a trattenere emozioni e lacrime, e che riconosce appieno il merito di un lavoro lungo anni. Di ricerca, di ingredienti, di tradizione.

Un lavoro attorno a Napoli, e per Napoli, per tutti i napoletani del mondo. Per la felicità di chi passa per di qua, e vuole “soltanto” sentirsi a casa, come fosse un altro luogo, come fosse un altro tempo. Come fosse la cucina di mammà.

Dalla genovese, al ragù, al polipo che sembra un quadro. Dai secondi ai dolci, dai sorrisi di Salvatore e di Enzo, che ti accolgono e che ti salutano con un abbraccio. Una sorta di grande famiglia, entrata a far parte di un’altra famiglia, più grande ancora. Per celebrare l’amicizia, la qualità, la nostra città. E allora un morso di Napoli, e che bontà, la cucina di mammà.

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Il Mattino