Napoli, ecco la pastiera nolana omaggio al territorio

Il pasticciere Cesare Casoria dedica a Nola una pastiera diversa

La pastiera nolana
Nola può essere considerata la ricca terra di mezzo della Campania, custode di una singolare densità di monumenti archeologici, musei e santuari,...

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Nola può essere considerata la ricca terra di mezzo della Campania, custode di una singolare densità di monumenti archeologici, musei e santuari, negli ultimi anni ha vissuto un forte sviluppo economico, così come turistico.

Detta anche “città bruniana” per aver dato i natali al filosofo Giordano Bruno, nonché “città dei Gigli” per la secolare “Festa dei Gigli” che si tiene annualmente nel mese di giugno, Nola ha dalla sua una posizione geografica a dir poco strategica: è vicina a Napoli, pur rappresentando un'agevole porta di accesso al Sannio e all’Irpinia. Ecco spiegato il motivo di tante tradizioni che si incrociano a metà strada, che parlando di mare come di montagna, insieme ad un'abbondanza di prodotti tipici che ben raccontano l’intera regione.

Dall’agro nolano, arriva il Pomodoro San Marzano Dop, ma anche le buonissime Nocciole di Avella. Ed è proprio a queste ultime che l’alta pasticceria del Ro World di Nola, con il pasticciere Cesare Casoria, dedica una Pastiera “diversa": la chiamano Pastiera Nolana, perché conserva intatte le sembianze della sorella più tradizionale, ma viene preparata con aggiunta di nocciole avellane ed un tocco di crema. 

Avvolgente e golosissima, è una vera dedica al territorio, esaltato ancora una volta dai suoi grandi interpreti della gastronomia.

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Il Mattino