C'è il panettone a forma di Vesuvio, quello che abbina la crema con l'amarena, o ancora la versione salata al tartufo e alle olive: sono queste e molte altre le...
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Esposizione, tasting e mercato, ma anche momenti di approfondimento, show cooking e incontri con pasticcieri:
giunta alla IV edizione, la kermesse è la costola napoletana dell’evento Re Panettone che dal 2008 si svolge a Milano e che quest'anno coinvolge 19 pasticceri con una nutrita rappresentanza di campani.
«La Campania, con la sua tradizione pasticcera, è riuscita a impadronirsi anche del segreto del lievito madre, che nasce nei forni di Milano molti secoli fa - ha spiegsto durante la mattinata di inaugurazione, Stanisalo Porzio, ideatore della Kermesse - Accanto al panettone tradizionale ci sono prodotti che hanno gli ingredienti di tutti i territori presenti: dalla Campania, alla Valle d'Aosta, Lombardia, e Umbria. Ogni regione porta il suo contributo in termini di ingredienti e di creatività a questa ricetta straordinafiamente fertile che può dare origine a una infinità di variazioni».
Durante la mattina è stato anche assegnato il Premio Re Panettone Napoli. Ad attribuire il riconoscimento una giuria di esperti e addetti ai lavori, con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Alberghiero Elena di Savoia di Napoli.
La medaglia d'oro quest'anno è andata al panettone «Espresso napoletano», realizzato da Giuseppe Mascolo dell'omonima pasticceria.
A cornice di tutta la manifestazione ci sarà il Wine bar curato da Wine&Thecity e dall’Associazione Italiana Sommelier, Delegazione di Napoli, dove sarà possibile degustare, in abbinamento ai panettoni, una selezione di vini dolci, passiti e spumanti del Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio. Nel corso della due giorni i Sommelier dell’Ais guideranno inoltre due laboratori sensoriali (oggi alle ore 18 e domani alle ore 17) ,riservati a un max di 20 persone al costo di 5 euro, per scoprire i suggestivi abbinamenti tra spumanti e panettoni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino