Un Dolce per San Gennaro, vince Giusy Persico: è la prima donna sul gradino più alto del podio

Un Dolce per San Gennaro, vince Giusy Persico: è la prima donna sul gradino più alto del podio
Sette giovani pasticcieri creano il dolce di San Gennaro 2022 per il contest promosso da Mulino Caputo, misurandosi con storia e cultura del santo patrono, leggende e credenze...

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Sette giovani pasticcieri creano il dolce di San Gennaro 2022 per il contest promosso da Mulino Caputo, misurandosi con storia e cultura del santo patrono, leggende e credenze popolari, ma anche creatività e sapiente uso di ingredienti e tecniche.

Alla fine per la giuria composta da Antimo Caputo, ad di Mulino Caputo, dal relais dessert Salvatore Biasetto e dal maestro pasticciere pugliese Antonio Daloisio vince Giusy Persico de “Il Buco” di Sorrento con la Tartelletta San Gennaro: pasta folla sablée con cremoso di ricotta, confettura di pesche e vino rosso. Ma a vincere sono stati tutti loro, assieme ai pasticcieri che in queste cinque edizioni hanno creato dolci iconici ispirati a San Gennaro che ancora oggi, durante il periodo di festività dedicata al santo e non solo, si ritrovano nelle vetrine delle loro pasticcerie. 

Oltre trenta creazioni alcune delle quali in esposizione durante questa finalissima come “’O Cappiel ‘e San Gennaro” di Marco Infante; l’Ampolla di San Gennaro di Ciro Poppella, il dolce di Pasquale Pesce e “É sango e nun è acqua”, dolce vincitore del contest nel 2020 realizzato da Angelo Maria Tramontano che nel frattempo si è trasferito a New York presso il locale “La Devozione” dell’imprenditore Peppe Di Martino.

Gli sfidanti che hanno partecipato alla finalissima vinta da Giusy Persico sono stati Giusy Avallone, della pasticceria Avallone di Quarto; Guglielmo Cavezza, titolare della Pasticceria Mommy Cafè di Cicciano; Raffaele Cristiano della Pasticceria artigianale Raffaele Cristiano di Barra; Giovanni Giordano, pasticcere presso Sal De Riso Costa D’Amalfi di Minori; Aniello Iervolino, pastry chef del Regina Isabella di Ischia, e Ilaria Inchingolo, dell’Openlight caffè di Andria.

Per tutti l’osservanza del regolamento che imponeva che il dolce fosse anzitutto trasportabile e adatto a viaggiare senza ausili termici. Ecco perché in molti hanno pensato anche ad un idoneo packaging.

Il contest “San Gennà…un dolce per San Gennaro” organizzato con Dieffe Comunicazione anche per questa edizione ha visto confermato il patrocinio morale dell’Ampi (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), la più autorevole associazione nazionale di categoria, e della sponsorizzazione dell’azienda Agrimontana.

«I giovani che si misurano in questo contest con passione e determinazione alzano il livello della pasticceria italiana partendo da Napoli e da una nostra icona. Come azienda, come mulino e come famiglia - spiega l’ad Antimo Caputo - diamo l’opportunità ai ragazzi che vogliano esprimersi attraverso l’innovazione di farlo ad un livello sempre crescente. San Gennaro non ha un dolce simbolo, e immaginare che un domani un giovane pasticciere possa emergere nel panorama nazionale dopo aver partecipato a questo contest non può che farci piacere».

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Il Mattino