Andare oltre l'8 marzo, gli interventi di Severino, Carfagna, Goitini e Salis: «Conquiste non casuali, si punti sul merito»

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Andare oltre l’8 marzo vuol dire non...

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Andare oltre l’8 marzo vuol dire non fermarsi alla festa ma guardare a cosa possiamo fare tutte e tutti per portare parità e diritti ad essere una realtà quotidiana, e non solo uno slogan, nel mondo del lavoro e nelle istituzioni. Abbiamo chiesto a quattro donne leader, ognuna nel proprio campo, la loro visione per “andare oltre” appunto, con l’obiettivo di arrivare a non aver più bisogno di un 8 marzo da celebrare. La strada non sarà breve né facile. Lo certificano i dati che ieri, come ogni vigilia della Festa della Donna, hanno invaso le nostre scrivanie.

La Pubblica amministrazione è in maggioranza formata da donne: il 58,8% del totale dei 3,2 milioni di dipendenti pubblici italiani. Se si guarda, però, alle posizioni apicali, la situazione cambia sensibilmente: solo il 33,8% è donna, appena una su tre. Questi numeri emergono da un’analisi sulla presenza femminile nella Pa realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360. Secondo una ricerca Swg per Amazon, la prevalenza della percezione di maggiore efficacia della leadership al femminile è convinzione radicata nel 65% delle donne e nel 47% degli uomini. Peccato che solo un intervistato su quattro dichiari di avere attualmente un capo donna. Una strada lunga, appunto, ma con la consapevolezza finalmente che a guadagnarci, da un riconoscimento del ruolo femminile, è il sistema Paese nel suo insieme.

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