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«Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto». Il premier Mario Draghi, iintervenuto al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ha lanciato la road map per le riaperture del Paese a partire dallo stop allo stato di emergenza che andrà a decadere il 31 marzo, giorno della sua scadenza. Nessuna proroga quindi e nuove regole che vedranno l'Italia entrare ufficialmente nella fase di ripartenza in vista della primavera e dell'estate. Il presidente del Consiglio si è soffermato anche sul tema della scuola, sin dalle prime battute al centro del suo mandato di governo.
Scuola, nuove regole da aprile
Secondo quanto affermato da Mario Draghi con la fine dello stato di emergenza il 31 marzo, quindi da aprile «le scuole resteranno sempre aperte per tutti: saranno infatti eliminate le quarantene da contatto. Cesserà ovunque l'obbligo delle mascherine all'aperto, e quello delle mascherine Fffp2 in classe».
Le regole valide fino al 31 marzo
Andranno quindi a cadere le attuali regole per le quarantene da contatto. Ad oggi - e quindi fino al 31 marzo - alle elementari la didattica a distanza (e la quarantena ridotta a 5 giorni) scatta solo per i non vaccinati.
Sempre alle elementari se in una classe si contano cinque o più casi restano in presenza (con Ffp2 per 10 giorni) gli alunni con due dosi di vaccino da meno di 120 giorni o è guarito da meno di 120 giorni o ha effettuato la dose di richiamo (o è guarito dal Covid dopo doppia dose di vaccino). Per gli altri (non vaccinati oppure vaccinati o guariti da più di 120 giorni) c’è la Ddi (didattica digitale integrata) e la quarantena per 5 giorni. Quest’ultima cessa in seguito all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Per i successivi 5 giorni è però obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.
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Il Mattino