Adriano Panatta non usa mezzi termini per commentare l'imponente manifestazione di Berlino, in cui migliaia di persone si sono riunite per protestare contro le misure...
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«Ho visto il corteo dei negazionisti a Berlino» - si legge nel tweet di Adriano Panatta - «Certo che ce ne stanno de cogl... in giro». Il tweet di Adriano Panatta, in poco più di 14 ore, ha superato quota 11mila Mi piace, anche se non mancano commenti negativi. C'è chi, ad esempio, si dice deluso da uno dei tennisti più grandi di tutti i tempi: «Sto iniziando ad avere paura di leggere ciò che scrivono persone dello spettacolo che stimavo. Questo, ad esempio, deve avere il culo talmente al caldo che pensa che la gente abbia tempo da perdere per cazzeggiare come lui e che può tranquillamente pontificare dall'alto del suo superficiale benessere come un Saviano qualunque».
Se c'è chi non ha gradito l'epiteto scelto da Adriano Panatta, sentendosi evidentemente offeso, c'è anche chi si focalizza sull'altro termine utilizzato dall'ex tennista italiano, quello di 'negazionisti', ormai ampiamente utilizzato a livello generale da diversi mesi. «Sono ebreo. Il termine negazionisti si usa solo per chi nega la Shoah» - scrive un utente - «Strumentalizzarlo per altri fini è antisemitismo e un'offesa alla memoria dei sei milioni del mio popolo assassinati, anche da certi italiani. Segnalato a Twitter». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino