I giovani italiani iniziano a bere sempre più presto: oltre la metà dei ragazzi tra gli 11 e i 19 anni ha bevuto il primo bicchiere tra gli 11 e i 14 anni...
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È quanto emerge dal rapporto 'Indagine sull'alcolismo in Italia. Tre percorsi di ricercà, realizzato nell'ambito delle attività previste dall'Osservatorio permanente Eurispes-Enpam su « Salute, previdenza e legalità». La bevanda alcolica più consumata dai giovanissimi è la birra, seguono il vino, shottini e superalcolici. Il consumo è sempre più extracasalingo, indipendente dal pasto e legato a momenti di divertimento e allo «sballo»: il 28,6% beve al pub, il 21,4% in discoteca, solo due su dieci bevono a tavola. Il drink alcolico - osservano gli esperti - è considerato una sorta di «rito di passaggio sociale» che caratterizza la fine dell'infanzia. E il tradizionale divario tra i due sessi risulta oggi assai più contenuto rispetto al passato. Un terzo degli intervistati ha ammesso di aver giocato con gli amici a chi beve di più (33,1%) e una identica percentuale rivela di aver visto un amico o un conoscente riprendersi o farsi riprendere in video mentre beveva.
Tra i giovanissimi è tra le prime cause di morte per incidenti stradali (AdnKronos Salute) - Dall'indagine emerge inoltre un altro aspetto allarmante: oltre la metà dei minori ha acquistato alcolici (54,4%) nonostante la legge italiana lo vieti e obblighi il venditore a chiedere un documento d'identità.
Il Mattino