La relazione con Salvador Dalì e il legame costruito con la moglie di lui, il rapporto con David Bowie, le insinuazioni sulla sua sessualità ambigua. Amanda...
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Il racconto dell'eclettica artista francese naturalizzata italiana (modella, cantante, conduttrice, scrittrice e attrice, nonché musa del grandissimo artista Salvador Dalì per oltre quindici anni) è scandito da video e brani musicali evocativi che la coinvolgono umanamente e artisticamente. Un viaggio nel tempo che ripercorre una carriera internazionale invidiabile, decollata sullo sfondo delle passerelle parigine per poi dedicarsi alla canzone prima e alla televisione dopo. Con un successo e una popolarità riconosciuti oltre che in Francia anche in tanti altri paesi tra cui l'Italia, la Spagna, il Belgio, la Germania, la Grecia, la Finlandia, il Giappone e il Sud America.
Della relazione con David Bowie, Amanda Lear racconta al giornalista: «Era tenero, attraente... Intelligente [...] un grande artista ma anche tormentato... È stato il primo a credere in me come artista... Mi ha pagato le lezioni di canto. Si truccava più di me... Ma il problema dei maschi che si truccano è che non si struccano la notte per dormire: mi sporcava il cuscino con il fondotinta».
Le cronache la definiscono 78enne (sarebbe nata ad Hong Kong il 18 novembre 1939) ma lei sottolinea : «L'anagrafica non mi interessa… Ancora adesso i ragazzi mi dicono "quanto sei bona"!... Il complimento è lì...». Sulla sua ambiguità, la Lear sottolinea: «Io ho sempre dato l'immagine di una donna aggressiva... Un po' maschile nell'atteggiamento... E la gente pensava: una donna non si comporta così... Non è una donna vera. Oggi tutte le donne sono così...».
Del rapporto con Salvador Dalì, Costanzo le chiede quando capì di essersene innamorata, e lei replica: «L'ho capito quando la moglie mi ha detto: "se lei vuole il mio posto questa è la mia stanza". Non avevo mai incontrato una donna così, che non aveva la gelosia...dopo è diventata la mia migliore amica e sono rimasta con questa strana coppia più di 15 anni...». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino