È affranto Giuseppe Vesi e, se potesse tornare indietro, quel video nelle storie di Instagram non lo pubblicherebbe più. Ma ormai la bufera si è scatenata,...
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Poi, incalzato dai conduttori, Gianni Simioli e Serena Li Calzi, si è rivolto direttamente ai radioascoltatori: «Chiedo scusa a Napoli e ai napoletani per questa mia negligenza – ha dichiarato Vesi –. Ho commesso un grave errore per cui sto pagando, ma se la stanno prendendo anche con i miei dipendenti, che stanno ricevendo minacce e telefonate anonime, e con i miei fratelli, che hanno le loro pizzerie nel centro storico e che con me non c’entrano nulla. Purtroppo, la gente che passa li insulta e sputa contro le vetrine dei loro locali. E ora anche loro sono avvelenati con me».
Infine, Simioli ha proposto al pizzaiolo di mettere su un’iniziativa in collaborazione con la radio per riparare all’offesa arrecata: «Pur di farmi perdonare, sono disposto a offrire una pizza ai primi ascoltatori che chiameranno – ha affermato Vesi, accettando la proposta-sfida dello speaker –. E in quell’occasione chiederò ancora scusa per il mio comportamento». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino