A rischio «fake» nel carrello della spesa un prodotto alimentare su quattro che non riporta obbligatoriamente l'origine in etichetta, dai salumi alle marmellate,...
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«Due prosciutti su tre venduti oggi in Italia provengono da maiali allevati all'estero senza che questo venga evidenziato chiaramente in etichetta, dove non è ancora obbligatorio indicare l'origine, come avviene anche per il fiume di 200 milioni di chili di succo di arancia straniero che valica le frontiere e finisce nelle bevande all'insaputa dei consumatori perché in etichetta - sottolinea la Coldiretti - viene segnalato solo il luogo di confezionamento».
Un problema che «riguarda in realtà tutti i salumi, la frutta trasformata in generale (dalle confetture alle conserve), l'insalata in busta, il pane o i funghi conservati che spesso arrivano dalla Cina, paese ai vertici mondiali per gli allarmi alimentari - rileva la Coldiretti - Non è un caso che 9 italiani su 10 ritengano importante per la sicurezza alimentare conoscere la provenienza del cibo che consumano, secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole».
Il Mattino