Fedez contro Tiziano Ferro, non si placa la polemica. Il rapper e marito di Chiara Ferragni ha affidato al suo profilo Instagram un lungo sfogo per rivolgersi al cantante e...
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Tiziano Ferro attacca Fedez: «Da lui bullismo, non si scherza sulla sessualità»
Al centro della questione, il testo della canzone di Fedez 'Tutto il contrario', scritta 10 anni fa e contenente riferimenti al collega Ferro. «Ieri ho cercato di chiarire il mio pensiero sull'accusa di omofobia e bullismo cercando di prendere l'ennesima polemica e trasformarla per una volta in qualcosa di costruttivo - scrive Fedez in una serie di stories - Oltre a non aver ricevuto nessuna risposta a questa mia proposta né privatamente né pubblicamente questa mattina trovo ancora il mio nome associato alle parole omofobo, bullo, omofobia. Dove tra l'altro sembra che la mia sola giustificazione sia stata quella di dire 'avevo 19 anni' quando in realtà ho detto tutt'altro».
«La canzone si intitola 'Tutto il contrario', ovvero scrivo tutto il contrario di ciò che penso e anche nel momento in cui l'ho scritta non ha mai voluto essere un testo omofobo ma...
«Questo mi dimostra che ieri non si è voluta combattere l'omofobia ma si è voluta combattere la mia persona sfruttando un tema così delicato. La verità, Tiziano, è che quella canzone l'hai già ascoltata quando uscì 10 anni fa, tanto che il tuo produttore Michele Canova mi disse che ti strappò anche un sorriso. La verità è che a te non è andata giù una mia rima sulla tua presunta evasione fiscale da 3 milioni di euro che nulla ha a che fare con dei temi così delicati come l'omofobia e il bullismo», prosegue Fedez nel suo sfogo social.
«La verità è che certi temi purtroppo diventano importanti solo nei momenti di presentazione di un disco e non vedo volontà per altro», afferma ancora. «Mi spiace perché questa operazione non ha portato nulla di buono per nessuno. Oggi non si parla di omofobia, non si parla del disco di Tiziano ma si parla di Tiziano Ferro contro Fedez. E a cosa serve? A cosa porta? Al nulla cosmico», osserva. «La mia vita - conclude il marito di Chiara Ferragni - quello che ho fatto e quello che ho scritto testimoniano che saremmo potuti essere dalla stessa parte nella guerra all'omofobia ma hai preferito di no. Mi dispiace davvero per questo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino