La figlia morirà dopo la nascita, mamma porta comunque a termine la gravidanza: «Lo faccio per donare gli organi»

La figlia morirà dopo la nascita, mamma porta comunque a termine la gravidanza: "Lo faccio per donare gli organi"
Dopo 20 settimane di gravidanza ha scoperto che la bambina che sta aspettando molto probabilmente morirà subito dopo la nascita. Nonostante il grande dolore Hayley...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo 20 settimane di gravidanza ha scoperto che la bambina che sta aspettando molto probabilmente morirà subito dopo la nascita. Nonostante il grande dolore Hayley Martin, 30enne di Hull, East Yorkshire, Regno Unito, ha deciso di portare a termine la gravidanza per poi donare gli organi della sua piccola sperando di salvare in questo modo altre vite.




I medici le hanno da subito consigliato di interrompere la gravidanza, per non subire il trauma della morte alla nascita, ma la donna e il marito hanno fatto una scelta molto coraggiosa e di grande altruismo: «Sarà un bellissimo regalo per tutti coloro che soffrono e aspettano solo di ricevere un trapianto», ha confessato la mamma al Mirror.

LEGGI ANCHE ---> Mamma 37enne dà la buonanotte ai figli e va a letto pensando di avere l'influenza: trovata morta

I due coniugi hanno già tre figli ed erano entusiasti di accogliere la quarta bimba, ma con il tempo, nel corso delle visite si sono accorti che la piccola non cresceva come avrebbe dovuto e hanno scoperto che il feto era affetto da una rara malattia genetica l'agenesia renale bilaterale, che non permetterà alla loro piccola di sopravvivere dopo la nascita. La malattia non permette uno sviluppo regolare dei reni e del fegato, inoltre il poco liquido amniotico non consente un regolare sviluppo dei polmoni, quindi la bimba è destinata a morire per un arresto respiratorio.

«Non è stato facile prendere questa decisione, ma la consapevolezza che verranno salvati grazie a nostra figlia altri bambini ci rende felici e ci fa affrontare questa tragedia con un dolore più contenuto. Una parte di lei continuerà a vivere», ha concluso la donna. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino