L'estate è alle porte, American Vintage la celebra con tre t-shirt

L'estate è alle porte, American Vintage la celebra con tre t-shirt
Un week end fuori porta per rigenerarsi dalla città oppure un viaggio on the road per respirare l’aria profumata dei fiori appena sbocciati con un unico diktat: back...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un week end fuori porta per rigenerarsi dalla città oppure un viaggio on the road per respirare l’aria profumata dei fiori appena sbocciati con un unico diktat: back to nature, let’s go camping insomma. 


È questa la proposta di American Vintage ispirata ai camp anni Settanta della California e declinata in un solo it piece: la message-t shirt comfy e dall’anima cool da mixare con outfit iperfemminili o con pezzi casual senza perderne lo spirito gioioso e funky.

Tre pezzi unici, in un collage-college di emozioni e ricordi chediventa il capo perfetto per vivere il sogno di infinite notti estive, di sessioni di surf al tramonto, di skateboard lanciati di fronte all’oceano.
 
Il mood ha, naturalmente, un occhio al passato, il carattere nomade è amplificato dalla forma morbida delle maglie, ampie e morbide, realizzate in cotone bianco e dalle maniche differenti profilate in tre diversi colori legati ai rispettivi messaggi. Il lettering è vintage, il suo riferimento è alle carte postali d’antan: l’indirizzo è uno solo, l’american vintage camp, ovviamente.

Nato in Francia nel 2005 dall’intuito di Michaël Azoulay, il brand rappresenta del resto una case history legata alla reinterpretazione in chiave creativa e metropolitana di un capo passepartout del guardaroba casual, la t-shirt appunto, che ha fruttato all'azienda un giro d’affari che partendo da 1.6 milioni di euro del 2005 ha raggiunto 84 milioni nel 2016.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino