Modella di 36 anni si uccide dopo il misterioso post su Facebook: «Va bene chiamare una donna brutta e cicciona?»

Modella di 36 anni si uccide dopo il misterioso post su Facebook: «Va bene chiamare una donna brutta e cicciona?»
«Va bene per un uomo chiamare una donna brutta e cicciona?», il post denuncia pubblicato su Facebook. Poi la modella di 36 anni, mamma di 4 figli, che lo aveva...

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«Va bene per un uomo chiamare una donna brutta e cicciona?», il post denuncia pubblicato su Facebook. Poi la modella di 36 anni, mamma di 4 figli, che lo aveva scritto è stata trovata morta. La donna molto probabilmente era stata etichettata in quel modo da un uomo, poi è stata trovata vita nella sua casa senza per cause ancora sconosciute ma la polizia sta trattando il caso come un suicidio. La vittima si chiama Alli MacDonnell, di Dublino, ex modella e attivista in iniziative di sensibilizzazione legate al mondo dell'autismo. 




«Queste parole possono spingere le persone sul bordo del precipizio», ha scritto ancora Alli MacDonnell nel suo post che ha ricevuto tantissimi commenti di supporto prima dell'arrivo della notizia della sua morte. La spingevano a superare l'abuso e a non curarsi delle parole, poi il dolore ha superato la paura. «Siamo assolutamente devastati. Lei era bella dentro e fuori, una madre straordinaria», dicono di lei gli amici. 
 
«Con il cuore pesante, l'Irlanda ha appena perso una delle donne più divertenti, più testarde e audaci che abbia mai conosciuto, una delle prime modelle con cui abbia mai lavorato, dieci anni in cui hai cercato di infondermi coraggio», scrive uno dei suoi capi quando lavorava come modella. «Era una voce molto forte per l'autismo e come madre e sosteneva così tanto i suoi figli e la carità», così invece la descrivono coloro che collaboravano alle iniziative di solidarietà legate all'autismo. «Alli ha lavorato instancabilmente per aumentare la consapevolezza dell'autismo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino