«Chi ci ha dato la forza di lottare in questi quattro anni? Aurora, sempre e solo Aurora». Valentina Maniero domani farà la cosa più lancinante per una...
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LA FINE DELLA PICCOLA IERI
Era appena sabato scorso: una cerimonia struggente e bellissima, un regalo, il più grande: vedere i propri genitori giurarsi solennemente amore eterno. Aurora lo desiderava tanto. E papà Mirko e la sua compagna hanno voluto accontentarla. C'era tutto: gli abiti bianchi, i gigli, le candele, la musica, la cena nell'agriturismo sui Colli Euganei. E soprattutto c'era lei, la coroncina di fiori in testa, la sedia a rotelle addobbata con fiocchi candidi, il vestitino di meraviglioso chiffon, e quella canzone di Jovanotti, intonata da Aurora col microfono in mano, la voce dolcissima: «Sento il mare dentro una conchiglia... l'eternità è un battito di ciglia... Il passato è passato nel bene e nel male. Come un castello di sale costruito sulla riva del mare...» L'ultima canzone, l'ultimo bacio schioccato sulla guancia di mamma e papà, dichiarati marito e moglie proprio prima dell'aggravamento delle sue condizioni fino alla morte, sopraggiunta mercoledì sera dopo un poker d'anni di lotta sfegatata contro il male.
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Il Mattino