Tom Ford rinuncia a sfilare a New York: «Gran parte dello staff malato di Covid»

Lo stilista Tom Ford
Tom Ford getta la spugna: ha cancellato la sua sfilata che il 16 febbraio avrebbe dovuto chiudere la Fashion Week newyorchese: la maggior parte del suo staff ha il Covid,...

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Tom Ford getta la spugna: ha cancellato la sua sfilata che il 16 febbraio avrebbe dovuto chiudere la Fashion Week newyorchese: la maggior parte del suo staff ha il Covid, impossibile preparare tutto in tempo.

La decisione dello stilista, ex direttore creativo di Gucci e Yves Saint Laurent e regista di film come «About a Man» e «Nocturnal Animals», è influente anche perchè Ford è il presidente del Council of Fashion Designers of America, l'equivalente Usa  della Camera della Moda.

La settimana della moda di New York si aprirà l'11 febbraio e la passerella di Ford era prevista per l'ultimo giorno. Lo stilista ha spiegato di aver avuto due tipi di problemi: da un lato i contagi nel suo atelier creativo di Los Angeles, dall'altro il Covid negli stabilimenti italiani tra Firenze e Novara che producono i capi da lui disegnati. Una tempesta perfetta: «Sono incredibilmente deluso, abbiamo tentato il possibile», ha detto Ford che presenterà le sue creazioni online a data ancora da destinarsi: «Ma il fatto triste è che non avremmo completato la collezione in tempo per questa Fashion Week».

Altri designer restano in pista. Tra i vip della moda americana, Michael Kors, che produce storicamente in Italia, sfilerà in persona il 15 febbraio, come Tory Burch, Proenza Schouler, Anna Sui, Jason Wu e Christian Siriano restano sul calendario. Quando si svolgeranno in presenza, le sfilate richiederanno al pubblico la prova del vaccino e la mascherina.

La cancellazione di Ford fa seguito peraltro a una serie di eventi dal vivo rinviati o trasferiti online: il festival del cinema indipendente di Sundance è digital e i Grammy sono stati posticipati a marzo e aprile. 

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Il Mattino