Regina Elisabetta lancia cibo ai bambini africani, il video (fake) trasmesso dalla tv russa

Regina Elisabetta lancia cibo ai bambini africani, il video (fake) trasmesso dalla tv russa
La propaganda russa si scaglia anche contro la Regina Elisabetta II. La Tv di Mosca ha mostrato in diretta un frammento di un film del 1899 dove si vedeva sua...

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La propaganda russa si scaglia anche contro la Regina Elisabetta II. La Tv di Mosca ha mostrato in diretta un frammento di un film del 1899 dove si vedeva sua Maestà che gettava cibo a terra ai bambini africani. Si tratta, però, di un fake. Perché il filmato è stato realizzato nel Protettorato di Annam (oggi Vietnam) e mostrava due donne che gettavano denaro ai bambini del luogo.

Regina Elisabetta funerali, il Papa non ci sarà: al suo posto il ministero degli esteri del Vaticano

Russia esclusa dal funerale della regina

È polemica, a margine dei preparativi del funerale di Stato di lunedì della regina Elisabetta, in seno al Partito Conservatore di governo sugli inviti alla leadership cinese. Ad alimentarla sono alcuni veterani Tory alla Camera dei Comuni come Tim Loughton e l'ex leader Iain Duncan Smith, i quali hanno indirizzato una lettera di protesta agli speaker dei due rami del parlamento. I due, assieme ad altri colleghi 'falchì, denunciano come fuori luogo l'inserimento dei vertici del governo di Pechino («architetti» nelle loro parole «del genocidio» degli uiguri dello Xinjiang, riconosciuto di recente come tale dal Parlamento di Westminster) nella lista degli inviti redatta dal cerimoniale del Foreign Office. Una scelta fatta a quanto pare alle spalle di James Cleverly, nuovo ministro degli Esteri del governo di Liz Truss, ma comunque esecutiva. Al momento pare che il presidente Xi Jinping non intenda in realtà essere a Londra per le esequie, ma fonti cinesi annunciano l'arrivo del vicepresidente Wang Qishan. I firmatari sostengono che il Dragone avrebbe dovuto esser messo all'indice come fatto con la Russia, la Bielorussia, la Birmania, il Venezuela, la Siria e l'Afghanistan

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Il Mattino