Ryanair, gli assistenti di volo dormono sul pavimento in attesa dell'aereo: licenziati

Ryanair, gli assistenti di volo dormono sul pavimento in attesa dell'aereo: licenziati
La foto che immortalava sei assistenti di volo mentre dormivano sul pavimento all'aeroporto di Malaga, in Spagna, aveva avuto una certa diffusione sui social network ed era...

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La foto che immortalava sei assistenti di volo mentre dormivano sul pavimento all'aeroporto di Malaga, in Spagna, aveva avuto una certa diffusione sui social network ed era finita anche sui media. Le conseguenze sono state pesantissime: la compagnia aerea per la quale lavoravano, cioè la Ryanair, ha deciso di licenziarli. La società ha motivato la decisione sostenendo che la foto era in realtà una messa in scena per sostenere una «falsa rivendicazione». I sei assistenti di volo sono quindi stati licenziati «per violazione del contratto sulla base di gravi comportamenti».


I sei membri dell'equipaggio avevano raccontato di essere erano stati «costretti a dormire sul pavimento» della sala d'aspetto dell'aeroporto, perché la compagnia aerea non pagava loro un hotel per trascorrere la notte. Per il sindacato portoghese SNPVAC, che rappresenta i sei dipendenti licenziati, la foto era un «gesto di protesta» contro le condizioni nelle quali si erano venuti a trovare i membri dell'equipaggio, bloccati in Spagna da una tempesta e lasciati per molte ore in attesa in aeroporto invece di essere alloggiati in un albergo.

Secondo la Ryanair però i sei dipendenti avrebbero «danneggiato la reputazione del loro datore di lavoro e causato un danno irreparabile al rapporto di fiducia». La compagnia low cost ha anche diffuso le immagini riprese da una telecamera di sicurezza presente nella stanza, nelle quali si vedono i dipendenti in uniforme che si alzano dalle sedie sulle quali erano seduti e si sdraiano a terra mettendosi in posa per la foto. Gli equipaggi, fa sapere Ryanair, trascorsero un primo periodo di tempo in una sala d'aspetto, prima di essere trasferiti in una sala vip, per poi fare ritorno a Oporto il giorno seguente.
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Il Mattino