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Brutta disavventura per il piccolo Sirio, il bambino di sette anni affetto da tetraplegia, colpito da “morte in culla” a soli 50 giorni di vita che oggi attraverso la voce della sua famiglia è diventato una star dei social grazie ai suoi racconti di vita - colmi di autoironia - che utilizza per la sua battaglia per la libertà e l’autonomia del mondo della disabilità.
Nel palazzo dove abita di Roma, nel quartiere Trullo, è scoppiato un incendio. Le fiamme sono divampate nell'appartamento del piano di sotto dove vive con la famiglia e la sua infermiera personale. Per fortuna Sirio e tutte le persone che erano in casa con lui stanno bene. Per loro tanta paura, descritta come di consueto sui suoi profili Facebook e Twitter. «Stiamo tutti bene fortunatamente», ha confermato la famiglia a Leggo.
«L’appartamento sotto al nostro ha preso fuoco, noi siamo rimasti intrappolati in un balcone, avvolti dal fumo fino all’arrivo dei pompieri.
Ancora più dettagliato il racconto pubblicato su Facebook. «Oggi per l’ennesima volta ho avuto a rischio la mia vita e quella di tutta la mia allargata famiglia, che c’era anche Jenny la mia infermiera! - si legge nel post - Ci siamo ritrovati in pochi secondi avvolti da un fumo spesso e atroce, proveniente dall’appartamento di sotto, che in pochi minuti è stato totalmente mangiato dalle fiamme. Così rapidamente che tempo di prendere giacca, aspiratori e sondini, siamo rimasti intrappolati senza poter uscire. Chiusi in un balcone avvolto dal fumo (il massimo con una #tracheostomia!) abbiamo atteso per 40 minuti i #vigilidelfuoco che con maschere e ossigeno ci hanno portato giù. Tante ore prima di sapere se avevamo ancora una casa e le nostre cose, ma almeno eravamo tutti vivi e fuori da una trappola di fuoco. Ora aspetteremo domani per capire se tutt’a casa è calpestabile, che sotto l’appartamento è distrutto e son scoppiati una parte dei solai. Se c’è una cosa che ho capito molto prima di sapere il mio nome, è che non son destinato ad una vita tranquillità .. ma non per questo non la amo».
A quanto ricostruito finora dagli investigatori, sarebbe stata una sigaretta lasciata accesa sul materasso a far scaturire l'incendio. A poggiarla sul letto un uomo con problemi psichici che vive nell'appartamento con la madre disabile e la sorella. L'uomo è stato portato in ospedale con ustioni alla mano e per essere sottoposto a Tso. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia che ha messo in sicurezza gli inquilini del palazzo.
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Il Mattino