ROMA - Minacce di morte, offese, stalking, misoginia non saranno più tollerate. A prendere le difese dei più deboli e delle donne in particolare è Twitter, il colosso social...
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Grazie alla facilità con cui gli utenti possono pubblicare messaggi liberamente, la piattaforma è stata spesso al centro di polemiche a causa di messaggi pubblicati da alcuni utenti e per questo ha intrapreso una battaglia contro le molestie di genere e i contenuti inappropriati: prima con la partnership con Woman, Action & Media (WAM) un'associazione no-profit dedicata alle donne - da cui è nato un nuovo strumento per segnalare abusi e molestie ricevuti sulla piattaforma e risolverli nell'arco di 24 ore - e poi con l'istallazione di un pulsante speciale “block or report" che permette di segnalare in modo più specifico gli abusi ricevuti (dall'account fake, alle molestie, da chi si fa del male o minaccia il suicidio, agli spammer).
Secondo uno studio americano del Pew Research Center, il 25% delle donne è stato molestato online, il 26% ha subito stalking. La ricerca ha inoltre sottolineato che online le donne sono le più soggette a forme gravi di abusi. La piattaforma di micro blogging, come evidenzia Wired, sembra aver intrapreso una linea piuttosto dura e precisa a tutela dell'utente, per questo motivo sono partiti controlli a tappeto su tutti i profili e potrebbe capitare - in caso di alert- di veder bloccato temporaneamente il proprio account con una richiesta di verifica non solo della mail ma anche del proprio numero di telefono prima di riavviare tutto. Qualora un utente reiterasse le molestie finirebbe in una black list e potrebbe rischiare la sospensione permanente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino