«Matteo Salvini fomenta l'odio tra gli italiani, sono gli immigrati a stare male, non noi. Andare a letto con lui? Neanche morta, piuttosto mi faccio tagliare il...
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La pornodiva, che attualmente si trova per lavoro negli Stati Uniti, ha confessato di avere molta nostalgia per l'Italia. In particolare, per un aspetto: «Gli americani si lavano poco, a me piace leccare tutte le parti del corpo ma in certi casi è impossibile. Diciamo che mi accontento di chi ha un odore accettabile, dal momento che ho incontrato attori che non si lavavano anche da tre giorni».
Quando le viene chiesto della sua vita sentimentale, la pornostar-filosofa non esita a definirsi una "cornuta": «Sì, lo sono e ne sono orgogliosa. Io vivo negli Stati Uniti, il mio fidanzato sta in Italia e siamo una coppia aperta da otto anni. In fondo, è bello avere un partner curioso, creativo a letto e sessualmente attivo. Quando ci siamo conosciuti, stavo debuttando nel mondo del porno, diciamo che mi ha già conosciuto t***a ma prima di lui avevo avuto al massimo dieci uomini. Essere cornuti è bello, da tempo dico che dovremmo organizzare in Italia un 'Cornuti Pride'».
La carriera di Valentina Nappi, dopo gli esordi in Italia, sta conoscendo un periodo molto fortunato Oltreoceano. La pornostar, 27 anni, originaria di Scafati (Napoli), in questi ultimi anni ha lavorato per le più note case di produzione di lungometraggi hard, da Brazzers a Naughty America.
Quando le chiedono chi apprezza nel mondo del porno di oggi, Valentina Nappi sorprende tutti e cita un attore spagnolo noto con il nome d'arte di El Pony de Bilbao. La pornodiva spiega così il perché di quello strano nome: «Lui è basso, grasso e ce l'ha piccolo, si tratta di un chiaro riferimento in antitesi ai cosiddetti 'stalloni'. Lo trovo fortissimo, non vedo l'ora di andare a Barcellona e incontrarlo».
«El Pony de Bilbao è il mio nuovo eroe, mi ricorda un po' i ragazzi che mi piacevano durante l'adolescenza, avevo proprio il feticcio dei ragazzi grassi e non bellissimi» - aggiunge ancora la Nappi - «Una volta dimenticavo solo quelli che scopavano male, ora dimentico tutti».
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Il Mattino