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Un collegamento virtuale in videochiamata tra insegnanti e genitori dei futuri scolari si è trasformato in un incidente "hot", quando sono apparse sullo schermo delle inequivocabili immagini a luci rosse. È successo in provincia di Arezzo lo scorso sabato, durante il meeting online dell’istituto Rita Levi Montalcini di Lucignano Marciano. L'incontro, a distanza vista l'emergenza covid, era l'occasione per far conoscere ai genitori e ai bambini con loro in colegamento gli ambienti della scuola e l'offerta formativa dell'asilo. Ma la riunione è stata improvvisamente interrotta tra l'indignazione dei genitori, dopo la comparsa di immagini pornografiche sugli schermi, proiettate da utenti infiltrati alla video-riunione.
Quello di sabato non è stato l'unico episodio di questo tipo all'Istituto di Lucignano Marciano: le azioni si sono ripetute in tre diversi meeting. La preside Nicoletta Bellugi ha esposto denuncia alla Polizia Postale ed ora l'autore o gli autori del gesto rischiano le accuse di diffusione di materiale pornografico e pubblico servizio.
Probabilmente un intrusione nel sistema informatico, che ha lasciato di stucco genitori e piccoli che partecipavano al meeting. «Un atto grave nei confronti del nostro istituto e delle persone che erano connesse – dichiara a Dagospia la preside Bellugi – riteniamo che quanto accaduto non possa configurarsi come una bravata, ma come un'azione criminale della quale sarà chiamato a rispondere di fronte alla giustizia, per questo ho presentato denuncia alla polizia postale».
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