CASTELFRANCO - «Voglio provare a morire anch'io». Questa frase Vittoria Serena, 19 anni, studentessa di lettere moderne all'Università di Padova, residente con la sua...
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Poi però, prima ancora di compiere 20 anni, il 13 ottobre 2014, decise di smettere di vivere davvero, impiccandosi nel suo appartamento di Padova. Ma c'era un'altra frase che la 19enne, bella e brillante, ripeteva da quando aveva 12 anni, e che e scriveva spesso. «Voglio diventare una scrittrice». E in effetti una scrittrice lo è stata.
A raccogliere i suoi scritti, impressi in 7 anni su agendine Moleskine, la madre, Terry Bonaldo, che ne ha fatto nascere un libro. «Prima vivevo per Vittoria, ora vivo per il libro che porta la sua firma» spiega Terry. S'intitola "Viaggio d'inverno", e comprende poesie e testi lasciati da Vittoria e coordinati da Claudia Zaggia.
Vittoria il suo disagio l'aveva espresso, con la penna. «Vittoria scriveva ad un ragazzo che poi si era buttato sotto un treno. Dobbiamo rompere la catena di questi suicidi». Terry, la sua crociata contro il disagio giovanile l'ha iniziata. «Io convivo con una malattia di tipo fisico dalla nascita, Vittoria conviveva con il suo disagio». Vittoria aveva tante passioni, dalla letteratura al cinema al teatro, e prima di farla finita aveva recitato insieme alla mamma.
Venerdì 18 dicembre, alle 18.30, Terry presenterà in anteprima il libro di Vittoria alla libreria Massaro. Il giorno dopo, nel compleanno di Vittoria, l'evento sarà replicato alle 17 a villa Priuli a Castello di Godego. Il ricavato andrà alla fondazione "I bambini delle Fate", perché Vittoria sin dall'asilo aveva conosciuto il ragazzo autistico Andrea Antonello.
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Il Mattino