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In Italia si registrano 2,3 casi di psoriasi per 1.000 persone all’anno e sono oltre 1,5 milioni le persone che convivono con questa malattia. Un numero enorme, se si considera che psoriasi e artrite psoriasica sono patologie che hanno un forte impatto sulla qualità di vita e un costo sociale altissimo. Tra i maggiori esperti del campo, Giuseppe Monfrecola, presidente della Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie sessualmente trasmesse (SIDeMaST), spiega che «la psoriasi è più diffusa di quanto possa sembrare».
L’esperto aggiunge: «Le sedi corporee maggiormente colpite sono il cuoio capelluto, i gomiti, le ginocchia, il tronco, le mani, i piedi e le unghie».
Sul portale www.psoriasicentroanchio.it la campagna mette a disposizione dei pazienti risorse per aiutarli a migliorare il dialogo con lo specialista e a raccontare in maniera accurata i propri sintomi e l’impatto sulla vita quotidiana, insieme con informazioni sulle patologie e la mappa dei Centri specialistici, che consente di individuare la struttura di riferimento più vicina a casa. Una parte del sito web rimanda anche alle storie di persone con artrite psoriasica come David, Maria e Ria «che grazie alle terapie, al supporto di specialisti esperti, all’affetto dei familiari oggi controllano la malattia e si sono riprese i loro spazi». Le loro esperienze sono presentate in un video. Ad esempio. David a 27 anni ha iniziato ad avere i primi sintomi e sino al 2013 è riuscito ad avere una vita regolare. Poi il suo corpo si è come “bloccato”. Da quel momento la sua vita è cambiata, con ripercussioni anche sul lavoro, ma con la collaborazione tra dermatologo e reumatologo «la sua malattia è ora totalmente sotto controllo». Vicenda a lieto fine, possibile seguendo le cure più efficaci indicate da un team multidisciplinare di esperti.
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