«Interagire con i giovani vuol dire avere uno scambio di conoscenze. Loro comprendono cos'è la cultura d'impresa e noi imprenditori, invece, capiamo come si...
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Dopo aver dato un'occhiata agli uffici dell'amministrazione, contabilità e alla direzione generale, gli studenti della IV D hanno visitato i locali aziendali dove avviene la produzione pasti, a cominciare dai magazzini. «Il magazzino è suddiviso in tre aree principali di stoccaggio che comprendono i prodotti non deperibili ovvero pasta, legumi e scatolame; i prodotti non alimentari ovvero il monouso, e le celle frigo. Queste ultime contengono frutta e verdura, surgelati, carni rosse, carni avicunicole, salumi e formaggi ha aggiunto Alessandra Sannino - Ciascuna cella è dotata di doppia porta: il cibo entra da una e esce dall'altra. Infine, c'è l'area per la conservazione degli olii. In corrispondenza di ciascuna cella vi sono gli ambienti per la preparazione degli alimenti. In particolare per le carni rosse, è l'unica area dove lavoriamo a temperatura controllata tra 0 e 10 gradi per evitare proliferazione batterica».
Quando attraversano le porte per dirigersi all'area cottura, gli studenti spalancano gli occhi. La vastità dell'ambiente, la pulizia e l'organizzazione del lavoro sono impressionanti. Enormi pentole automatizzate, con una capacità che varia tra i 150 e 300 litri, cuociono e mescolano i cibi, dalle paste alle minestre, sino alle verdure. Poi vi sono i forni intelligenti, tutti autopulenti, dove la temperatura dei cibi è costantemente controllata. Infine, gli immancabili abbattitori, utili per i sughi o anche per alcuni tipi di carne che necessitano del procedimento in base al quale si può abbassare velocemente la temperatura di un alimento contrastandone così la carica batterica e poterne prolungare la durata. «Per le diete differenziate così come per la celiachia abbiamo necessità di avere ambienti separati. Per le intolleranze al glutine, ad esempio, tutto viene fatto in una piccola cucina da un unico operatore formato per quest'attività: dal lavaggio alla preparazione, dalla cottura al confezionamento. Anche gli utensili e le pentole di questa cucina sono utilizzati esclusivamente qui», spiega la responsabile qualità Sagifi, Gabriella Tortora. La visita si conclude nell'area confezioni. Il pasto viene etichettato e riposto all'interno di un box, pronto per essere veicolato verso scuole, ospedali o mense aziendali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino