OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
La storia
Le origini dell'azienda risalgono al 1875 quando viene concessa ad una società di Bruxelles il diritto di costruire in città una rete di strade ferrate a trazione di cavalli. Tra il 1918 e il 1927 il Comune assume direttamente la gestione delle tranvie urbane ed extraurbane ancora gestite dalla società belga. Negli anni successivi, l'Azienda Tranviaria del Comune di Napoli incorpora anche le linee suburbane dei comuni del Nord e Vesuviani. Negli Anni 30 l'intera gestione passa all'Eav, l'Ente Autonomo Volturno, che ristruttura il parco mezzi . Negli anni 40 apre la linea filoviaria a Posillipo e infine nel 1947 nasce l'azienda municipalizzata Atan, l'Azienda Tranvie Autofilovie Napoli che assumerà infine nel 1995 il nome di Anm.
La rete
Oggi la società gestisce nel complesso le linee bus, due linee metropolitane, la Linea 1 che copre 18 km di percorso, e la Linea 6, lunga 2,2 km, 4 funicolari, la Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina che in totale coprono un percorso di 3,201 km.
L'obiettivo dell'azienda insomma è la piena integrazione tra mezzi di trasporto su gomma e ferro, rilanciare il trasporto pubblico locale e promuovere la mobilità sostenibile in città. L'Azienda da qualche tempo è impegnata in una importante fase di ristrutturazione generale relativa all' ammodernamento degli impianti, al rinnovamento dei mezzi e all'ultimazione di importanti stazioni. Grande attesa per il completamento del progetto della stazione Municipio e dell'area archeologica annessa. A causa dei preziosi ritrovamenti nel sottosuolo la stazione ad oggi non è del tutto completa. A breve però ci sarà l'apertura della stazione San Pasquale della Linea 6.
L'integrazione
Tra i progetti più importanti però c'è di sicuro l'arrivo dei convogli ferroviari fino all'Aeroporto di Capodichino. L'ultimazione della tratta sarà di fondamentale importanza per il sistema urbano. Una svolta per la città e per i viaggiatori che potranno arrivare in aeroporto direttamente con la linea metro come accade nella grandi città. Sul versante relativo all'ammodernamento dei mezzi pubblici sono stati già immessi in circolazione gli elettrotreni. Le novità però non riguardano soltanto il sottosuolo. L'azienda infatti è soggetto attuatore di secondo livello e in forza di una convenzione stipulata con il Comune sta procedendo all'acquisto di 253 autobus elettrici a batteria e al revamping dei depositi con l'installazione delle colonnine per la ricarica dei bus elettrici. Il progetto denominato full green è finanziato nell'ambito del Pnrr per un importo totale di 180 milioni. I bus acquistati saranno alimentati da batterie al litio con sistema di ricarica overnight e saranno di 6 misure differenti ovvero dai minibus di 7 metri fino agli snodati 18 metri, per garantire la migliore offerta di servizio ecologico e sostenibile per la città di Napoli. Leggi l'articolo completo suIl Mattino