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Una cosa è certa, sono i giovani che salveranno il pianeta. Al secondo incontro per Studiare l'impresa, l'impresa di studiare tra le quarte B e C dell'Istituto Nautico Nino Bixio di Piano di Sorrento e Fincantieri, le domande poste dai ragazzi sono state tutte finalizzate a conoscere le nuove propulsioni delle navi, in particolare l'idrogeno. Gli studenti, sotto gli occhi vigili della preside, Teresa Farina, hanno voluto conoscere i tempi della transizione ecologica confermando così la validità dell'iniziativa curata dall'Unione Industriali Napoli. E le risposte sono arrivate tutte e in modo esauriente: l'ingegner Francesco Polizzi, responsabile qualità del Cantiere di Castellammare, e di Francesco De Martino, capo del prodotto allestimento, hanno fornito numerosi dati su questi temi che ora saranno ulteriormente sviscerati durante le ore di lezione con i docenti.
Ha cominciato Ivan Benedetto Bianco che ha voluto sapere quali sono le misure di sicurezza da adottare per utilizzare l'idrogeno in un ambiente chiuso. E poi Ciro Ingenito che ha voluto conoscere le difficoltà di una varo su scivolo e in particolare le modalità utilizzate per superare l'inerzia iniziale della invasatura che regge la nave. Quindi Gaetano Pollio con una domanda su come si verifica la qualità dei tubi utilizzati a bordo, visto che con i nuovi combustibili, Gnl e Idrogeno, devono sopportare anche basse temperature. E poi Aniello Maresca preoccupato dalla disponibilità dei fondi stanziati dal Pnrr per la ricerca sui nuovi combustibili. Francesco Gargiulo, invece, ha spostato l'interesse sulle soste nei porti delle navi e in particolare sulla possibilità di alimentarle da terra con energia pulita.
Ma come si lavora in uno stabilimento come quello di Castellammare? Esiste un responsabile ambientale? Aniello Iacopo Gargiulo ha voluto conoscere tutti i compiti che questa figura svolge. E subito dopo Marco Landolfi ha chiesto di approfondire i costi per la produzione dell'idrogeno e i tempi previsti per la disponibilità di questo propellente su larga scala. Un tema, questo, approfondito anche da Giovanna De Simone che si è soffermata sui costi attuali della produzione di idrogeno e ha voluto sapere se si utilizza energia pulita nel processo di produzione. Ambiente e salvaguardia del mare anche nelle altre domande, a cominciare da quella di Antonino Aiello che ha messo sul tavolo la necessità di ripulire subito il mare dalla plastica.
Al centro del dibattito, dunque, il futuro ambientale.
Il Mattino