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Il distanziamento sociale accorciato in piena pandemia da Covid grazie all'utilizzo corretto delle nuove tecnologie è forse l'esempio più indicato per parlare di connettività e potenzialità delle reti mobili per migliorare la vita delle persone. Gli studenti della 4D indirizzo Scienze applicate del liceo scientifico Alberti di Napoli hanno trascorso una mattinata con i professionisti dell'azienda Vodafone per il progetto Studiare l'impresa, l'impresa di studiare, voluto dall'Unione degli Industriali (presente all'incontro Bruno Bisogni dell'ufficio comunicazione), dall'ufficio scolastico regionale e dal quotidiano Il Mattino. A dare loro il benvenuto la dirigente scolastica Silvia Parigi che ha accolto la responsabile comunicazione dell'azienda per il centro-sud Vodafone, Letizia Nassuato e gli altri esperti.
Diversi gli argomenti trattati: dall'impatto ambientale alle reti di comunicazione, dal focus sull'evoluzione tecnologica alle funzionalità dei più moderni smartphone e i servizi che oggi la rete 5G consente di attuare in diversi ambiti. «La tecnologia ci fa vivere esperienze nelle vite personali e professionali di ognuno di noi - ha spiegato l'ingegnere Maria Piccolo, direttore Regione Sud Vodafone Italia - che fino a pochi anni fa erano impensabili.
L'ingegnere Francesco Mollica, responsabile progettazione e ottimizzazione rete, ha presentato agli studenti l'evoluzione della telefonia mobile: dai cellulari degli anni Novanta agli smartphone attuali, dall'1G al 5G quindi, parlando anche di Internet of things, di realtà virtuale e aumentata, dell'importanza della latenza (tempo che intercorre tra l'input di un'azione e l'esecuzione della stessa) in alcuni servizi resi possibili dal 5G. «Siamo stati i primi a lanciare il 5G su rete commerciale, una tecnologia le cui caratteristiche sono latenza, velocità e densità di dispositivi. Il 5G permette di raggiungere velocità di picco fino a 20Gbit al secondo e latenza fino a 1ms, garantendo contemporaneamente un elevato numero di oggetti connessi alla rete. Un mix di elementi che rimetterà in gioco tutti i settori, stimolando soprattutto l'evoluzione di nuove applicazioni per l'IoT. Basti pensare ad esempio ai sensori per il controllo dell'energia elettrica o ai sistemi di videosorveglianza intelligenti che rilevano quindi anche comportamenti anomali», ha spiegato ai ragazzi Mollica.
Il contributo di Vodafone allo sviluppo del 5G - come è stato spiegato agli studenti - si realizza anche attraverso il bando Action for 5G dedicato a startup, Pmi e imprese sociali che vogliano contribuire con le loro idee allo sviluppo del 5G in Italia. Vincitore dell'edizione 2021 è stata FifthIngenium, impresa innovativa con sede operativa a Caserta che ha realizzato una piattaforma che utilizza la mixed reality per la formazione a distanza grazie all'ampia capacità di banda e alla bassissima latenza del 5G.
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